Sotto il sole cocente di mezzogiorno, il bosco vibrava di calore soffocante, l'aria era carica di tensione sessuale. Cocksucker, un bifolco dal corpo snello e dalla pelle luccicante di sudore, arrivò contemporaneamente a Maxandre. Maxandre, un uomo virile con una folta barba e un petto peloso e gocciolante, indossava pantaloncini usurati che modellavano il suo cazzo massiccio.
I loro corpi si scontrarono, le labbra si strinsero in un bacio vorace, le lingue si intrecciarono con passione affamata. Il sudore sgorgava dalle loro bocche mentre si divoravano a vicenda, un misto di saliva e calore animale. Cocksucker si tuffò nell'ascella di Maxandre, leccando la pelle salata, inebriandosi del suo profumo muschiato. Le mani di Maxandre, grandi e decise, afferrarono le natiche pelose di Cocksucker, tirandole con virilità, e le sue dita sfiorarono il suo buco caldo e pulsante.
Cocksucker si inginocchiò brevemente, la sua bocca inghiottì il cazzo spesso e peloso di Maxandre quanto bastava per lubrificarlo con la bava. Poi Maxandre lo tirò su e lo sbatté di faccia contro un albero, la corteccia che graffiava la pelle di Cocksucker. Le mani di Maxandre allargarono le natiche pelose, esponendo il buco stretto e già fremente. Sbatté il suo cazzo massiccio contro le natiche, il suono riecheggiò nella radura ancora e ancora, prima di posizionare il suo glande scintillante all'ingresso.
Senza aspettare, Maxandre si spinse a dorso nudo e il buco di Cocksucker si aprì sotto la pressione del suo grosso cazzo. Un gemito sfuggì a Cocksucker, il cui corpo tremava mentre Maxandre lo riempiva, centimetro dopo centimetro, finché le sue palle pelose non schiaffeggiarono la pelle. L'azione era maestosa: Maxandre spingeva il suo cazzo con passione intensa, ogni spinta faceva gemere Cocksucker, le sue dita artigliavano la corteccia. Il buco peloso, caldo e bagnato, si stendeva intorno al cazzo, stringendosi a ogni estrazione, amplificando l'attrito bruciante.
Maxandre variava il ritmo, a volte lento e profondo, lasciando che Cocksucker sentisse ogni vena del suo cazzo, a volte veloce e intenso, con i fianchi che sbattevano con energia, facendo vibrare le natiche pelose. Il sudore scorreva su di loro mentre i loro corpi scivolavano l'uno contro l'altro, l'odore del sesso saturava l'aria. Maxandre afferrò i fianchi di Cocksucker, con le unghie che scavavano nella carne, e accelerò, martellando senza sosta. Il buco dilatato di Cocksucker pulsava sotto il piacere, ogni spinta gli provocava ondate di intenso piacere.
Infine, Maxandre ruggì, le sue palle si contraevano mentre si scaricava in potenti getti, riempiendo il buco di Cocksucker di sperma ardente.
Cocksucker inarcò la schiena, ansimando, e sentì il calore che lo inondava, il suo stesso corpo che fremeva per l'estasi intensa.
Rimasero lì, incollati l'uno all'altro dal sudore, con i corpi che scintillavano sotto il sole cocente e l'eco della loro scopata che risuonava nel bosco.